La libertà data dalla memoria, dall’assenza di stereotipi, dall’espressione artistica saranno i temi al centro della seconda giornata di Triestebookfest, dedicato in questa edizione al tema “Venti di Libertà”. Mercoledì 19 maggio all’Antico Caffè e Libreria San Marco aprirà la serie d’incontri, alle 11, la scrittrice catanese Cristina Amato, che in dialogo con Valeria Mirabella, parte dello staff di TBF, parlerà del suo “Avenida Libertador” (Divergenze editore, 2020). Il romanzo narra di persone scomparse, di chi le ha cercate e di chi non ha mai smesso di farlo. Siamo a Buenos Aires, nel 1978. Durante la dittatura militare, la città e la nazione intera sono in fermento per i mondiali di calcio. Ma all’ombra della festa si consuma il dramma dei desaparecidos, una realtà invisibile fatta di esistenze e identità negate, nella quale molti cercano un punto di luce tra fuga e verità. L’autrice ricostruisce informazioni ed eventi documentati, dando vita a una storia di persone e di luoghi carichi di valore testimoniale. “Tempo e memoria sono spesso due cammini paralleli che difficilmente si incontrano – sostiene Amato -. La scrittura serve proprio a questo, è l’incrocio tra l’attimo e la vita che scorre, è il viatico che li unisce nonostante tutto”. Figlia di un funzionario dell’ambasciata italiana, Cristina Amato fin da piccola ha seguito il padre nei luoghi dove è stato trasferito per lavoro, dall’Australia all’Argentina: questo è il suo secondo romanzo.
Alle 17 sarà la volta del fumettista, scrittore e conduttore radiofonico Matteo Bussola, che insieme alla giornalista Fabiana Martini parlerà del suo ultimo libro, “Viola e il blu” (Salani, 2021): un’opera per ragazzi, un dialogo tra padre e figlia che indaga gli stereotipi di genere, una storia dedicata a tutti quelli che vogliono dipingere la propria vita con i colori che preferiscono. La vicenda è quella di Viola, una bambina che gioca a calcio, sfreccia in monopattino e ama vestirsi di Blu. Viola i colori li scrive tutti con la maiuscola, perché per lei sono proprio come le persone: ciascuno è unico. Ma non tutti sono d’accordo con lei, specialmente gli adulti. Tanti pensano che esistano cose ‘da maschi’ e cose ‘da femmine’, ma Viola questo fatto non l’ha mai capito bene. Così un giorno decide di chiedere al suo papà, che di lavoro fa il pittore e di colori se ne intende.
Alle 18 la parola passerà a Andrea Antoni, creativo e instagrammer friulano (noto in rete come @stailuan) molto seguito, che insieme ad Angela Del Prete, una delle tre direttrici artistiche del TBF, presenterà il libro “La situa”, una raccolta per quanto possibile ironica delle vicende e delle sensazioni vissute dai suoi followers nel periodo del lockdown, un momento di privazione di libertà che ciascuno di noi ha sofferto in maniera differente. Alle 19 infine il Triestebookfest ospiterà Tomaso Montanari, storico dell’arte, docente, divulgatore e noto opinionista televisivo; parlerà di arte e libertà artistica nell’incontro “La libertà è come l’aria. Il patrimonio culturale al tempo della pandemia”. “Penso che l’amore per la storia dell’arte non debba essere un fatto privato (o peggio un’evasione, o un modo per non pensare), ma pubblico e ‘politico’ – afferma Montanari -. L’articolo 9 della Costituzione ha, infatti, mutato irreversibilmente il ruolo del patrimonio storico e artistico italiano, facendone un segno visibile della sovranità dei cittadini, dell’unità nazionale, e dell’eguaglianza costituzionale, perché ciascuno di noi ne è egualmente proprietario”. Tra i suoi saggi “A cosa serve Michelangelo?” (Einaudi 2011), “La madre dei Caravaggio è sempre incinta” (Skira 2012), “La libertà di Bernini” (Einaudi 2016) e “Costituzione italiana. Articolo 9” (Carocci 2018). Ricordiamo che gli incontri si svolgeranno quest’anno in doppia modalità, in diretta streaming sui canali social del Triestebookfest e anche con la presenza, contingentata, del pubblico. Per partecipare in presenza agli incontri, ai laboratori e alle passeggiate sarà obbligatoria la prenotazione, fino a esaurimento dei posti, al numero +393314373087 (anche via WhatsApp).
(Foto di Fabio Rinaldi)