Il respiro di tua figlia che ti dorme addosso sbavandoti la felpa. Le notti passate a lavorare e quelle a vegliare le bambine. Le domande difficili che ti costringono a cercare le parole. Le trecce venute male, le scarpe da allacciare, il solletico, i «lecconi», i baci a tutte le ore. Sono questi gli istanti di irripetibile normalità che Matteo Bussola cattura con felicità ed esattezza. Perché a volte proprio guardando ciò che sembra scontato, troviamo inaspettatamente il senso di ogni cosa.
MATTEO BUSSOLA è nato a Verona nel 1971 e nella sua vita passata è stato architetto. A trentacinque anni ha deciso di cambiare tutto.
Oggi ha tre bambine, una compagna e due cani e da due anni scrive su Facebook le loro avventure. Migliaia di persone le leggono, le commentano, le condividono. Alcune di queste storie ci fanno ridere, altre ci interrogano. Una ha ottenuto piú di 100 000 «mi piace» e 50 000 condivisioni, ed è diventata poi virale.
Matteo Bussola per lavoro disegna fumetti per la prestigiosa casa editrice Bonelli, e quando è in debito di ossigeno scrive. Questo suo primo libro edito da Einaudi è diventato un caso editoriale.
Sabato 26 novembre alle ore 18:00 Matteo Bussola sarà ospite del TriesteBookFest per una serata speciale all’Antico Caffè Libreria San Marco. Una sorta di serata di anteprima di quella che sarà l’edizione 2017 del Festival letterario triestino in cantiere. L’introduzione alla serata sarà a cura della giornalista Federica Marchesich a cui si affiancheranno le organizzatrici del TriesteBookFest Daniela Derossi, Federica Ribolli e Loriana Ursich, al lavoro in questi mesi per la prossima edizione del Festival che avrà svariati appuntamenti ed un fulcro importante a inizio primavera del 2017.